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TESTIMONIANZE di alcuni emotivi

Una Stanza luminosa– (Silvia Emotivi Anonimi)

È con un insieme di gioia, commozione e gratitudine che mi dispongo a scrivere queste righe

per testimoniare il mio incontro con EA.

La mia vita non è stata mai semplice, la ho attraversata portando addosso pesanti ed inutili

carichi, vivendola come un insuccesso, considerando solo perdite, sconfitte ed amarezze.

Avevo costruito intorno a me un muro invalicabile di solitudine, buio e autocommiserazione.

Non potevo uscirne da sola, in alcun modo.

Dopo un’ennesima e forte esperienza di dolore, ho compreso che da sola non potevo andare

avanti, avevo bisogno di aiuto.

Un messaggio di speranza mi era stato portato tempo addietro, ma io lo avevo “accantonato”,

considerandolo solo come una remota possibilità: ora sembrava la mia unica salvezza.

EA era la mia speranza.

Dentro di me però stava agitandosi una lotta: dovevo dare fiducia a quel messaggio, lasciatomi

da una persona ormai lontana? Per caso non stavo forse tentando di trattenere ciò che invece

sarebbe stato bene dimenticare?

Non è stato facile avvicinarmi a questo mondo, per me fino ad allora sconosciuto.

E non è stato semplice neppure decidere di restare, così combattuta come ero da quei contrasti

interni.

Non dimenticherò mai chi mi ha “aperto la porta” di questa “casa”, accogliendomi con una

sensibilità unica.

E non dimenticherò mai ogni volto che mi ha salutata con sorrisi e serenità nelle stanze.

Ho pensato subito : “sembra di essere in una stanza di luce sospesa in cielo, ma davvero potrà

esserci anche per me un’esistenza così bella?! “.

È stato importante avvicinarmi al Programma con spontaneità e fiducia, ho capito che ero nel

posto giusto, e mano a mano che proseguivo nel cammino, mi sono arrivati quelli che posso

definire senza dubbio i regali più belli mai ricevuti: un grande sollievo dal dolore, l’amore per me

stessa e la gioia di vivere.

Ed altrettanto spontaneamente poi si è acceso nel cuore, come una “fiamma di vita”, l’amore

per il dono del servizio.

Avere l’opportunità di regalare ad altre persone ciò che ho ricevuto gratuitamente, è una grande

fortuna, un desiderio connesso necessariamente al cammino stesso, un esercizio di umiltà e

una speciale possibilità di crescita.

Grazie all’amorevolezza e la pazienza di chi mi accompagna da sempre in questo percorso, è

iniziato anche per me questo “gioioso viaggio di risveglio spirituale in EA”.

Oggi so di appartenere, di essere coesa a questo meraviglioso Programma, che ha portato e

porta ogni giorno infiniti doni alla mia vita.

Con amore e riconoscenza per tutte le persone incontrate, auguro di cuore a chiunque di poter

iniziare a camminare in questa luminosissima strada.

Silvia EA

 

– Recuperare la fiducia (Daniela B.)

Conosco le fratellanze dal 2000, è stato un incontro che sicuramente ha fatto la differenza

nella mia vita. Ma il vero salto è successo nel 2021, quando nel mio cammino ho incontrato

Emotivi Anonimi.

La vita mi stava crollando addosso e tutto ciò che ero riuscita, bene o male, a tamponare si

stava sgretolando, senza possibilità di frenarne la caduta. Nel giro di pochi mesi mi trovavo

sola a gestire un marito con la spalla rotta e due anziani genitori che vivono con un badante

a 300 km da me.

“Tua mamma si è rotta il femore” quella notte ricordo che il badante dei miei mi aveva

telefonato e io avevo dovuto decidere velocemente quando e come partire. Sono figlia unica,

per cui non potevo che esserci io in ospedale con lei. Pochi giorni prima avevo conosciuto il

segretario nazionale di Emotivi Anonimi ad un incontro on-line di tutte le Fratellanze presenti

in Italia. Non sapevo esistesse anche da noi quell’associazione divenuta famosa grazie

all’omonimo film francese. Per me è stato un chiaro messaggio del Potere Superiore. Fino

ad allora la mia fede è sempre stata molto altalenante: seppur abbia sempre creduto che

esiste una forza universale potente che si prende cura di tutto e di tutti, ero molto dubbiosa

che potesse farlo anche per me. Nei miei vent’anni precedenti avevo attraversato il

programma saltellando qua e là nella letteratura, facendo servizio, partecipando alle riunioni,

però senza mai cercare una sponsor, né lavorare i passi con costanza e impegno. Ciò che

avevo capito mi aveva permesso di galleggiare e cavarmela fra gli alti e bassi quotidiani.

Inoltre avevo comunque lavorato sulla mia codipendenza e la difficoltà ad avere relazioni

funzionali con gli uomini. Il risultato era stato importante: una relazione finalmente sana con

un compagno che ho poi sposato e con cui tuttora vivo.

Molto era cambiato, ma restavano dei punti chiave come l’ansia, il bisogno di aver tutto sotto

controllo, la diffidenza, che rendevano la mia vita “faticosa”, come spesso io stessa dicevo.

Non capivo perché, ma in realtà non volevo fermarmi a guardare perché. La Vita ha fatto per

me ciò che io non avrei avuto il coraggio di fare e mi ha fermata, costringendomi a tornare

nel mio paese d’origine, da sola: senza mio marito, senza la mia casa, senza il luogo che

avevo scelto, molto tempo prima, per vivere lontana dai ricordi di un’adolescenza difficile e

triste.

Ero bloccata, senza vie di fuga e nel marasma emotivo più totale. Non mi restava che

aggrapparmi a quell’appiglio, calato dal cielo all’improvviso,

che era ed è tuttora per me il programma di Emotivi Anonimi. Ho iniziato a partecipare alle

riunioni del mattino sul pensiero del giorno. Eravamo ancora in pandemia, per cui i gruppi si

riunivano online, per fortuna, così anche se isolata ho potuto sentirmi accolta e sostenuta da

tanti nuovi amici.

Ricordo le prime riunioni, ero in piena confusione e credo che le mie condivisioni fossero più

che altro dei lamenti, ma naturalmente ho trovato solo accoglienza e comprensione, tanto

che dopo neanche un mese mi è diventata chiara l’urgenza di lavorare il programma con una

sponsor. Avevo perso il controllo della mia vita e delle mie emozioni, ma stavo trovando una

strada verso l’affidamento e la resa.

Sono Daniela e sono un’emotiva, me lo sono sentita dire da sempre e da sempre me ne

vergognavo. Come sto bene oggi che posso dirlo senza più il bisogno di difendermi o

giustificarmi!

EA mi ha insegnato e mi insegna che sono impotente di fronte alle emozioni che provo

quando la vita mi sorprende, cioè sempre, ma ho la possibilità di scegliere come rispondere

a queste sollecitazioni e posso sempre chiedere e ricevere aiuto. Non ho più bisogno di

controllare tutto o di fuggire, posso stare in ciò che è e fidarmi che ogni situazione mi sta

portando un dono, oggi so che posso crescere anche attraverso le difficoltà.

Come dipendente, la mia fiducia ha subito ferite antiche, ma il programma di Emotivi

Anonimi mi ha dato gli strumenti per, piano piano, curare queste ferite e avvicinarmi sempre

più al Potere Superiore che conosce ciò che a me non è dato di capire. Quando riesco, è

bello poter mollare la lotta e riposare, dicendo di sì a questo misterioso disegno di cui

anch’io faccio parte. Grazie EA.

Daniela emotiva